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Le relazioni tossiche

Ti è mai capitato di essere in una relazione in cui ti sei sentito oppresso, triste e sconfortato? Queste sensazioni potrebbero essere riconducibili ad una relazione definita ‘’tossica’’.  

Il termine ‘’tossico’’ identifica una situazione dannosa, deleteria per la salute. Ogni relazione attraversa fasi di alti e bassi, affronta crisi che possono mettere alla prova le parti. Tuttavia, una relazione diventa ‘’tossica’’ quando diviene costantemente sgradevole e impoverente per entrambi, tanto che i momenti negativi superano quelli positivi. Questi legami avversi possono causare danni mentali, emotivi e persino fisici a uno o ad entrambi i soggetti. Le relazioni tossiche possono nel tempo minare sottilmente il benessere emotivo e psicologico di coloro che ne sono coinvolti, generando un impatto silenzioso ma significativo.

Le relazioni sono un fluire costante: si trasformano, si adattano, e a volte si consumano. Quando una relazione diventa un peso, quando ci si sente narcotizzati da essa e si avverte il bisogno di liberarsene, siamo di fronte a una relazione tossica.

Sebbene questo termine rimandi implicitamente alla relazione amorosa, si specifica che qualsiasi tipo di relazione può essere considerata ‘’tossica’’, qualora presenti le condizioni tipiche.


Comprendere le relazioni tossiche: i segnali 

I legami nocivi possono essere caratterizzati da manipolazioni emotive, abusi verbali o fisici, controllo eccessivo, mancanza di fiducia, eccessiva dipendenza emotiva o altre forme di comportamento dannoso. 

Spesso, i meccanismi disfunzionali di queste relazioni si sviluppano gradualmente. All'inizio potrebbero sembrare eccitanti o coinvolgenti ma, con il passare del tempo, emergono segnali di pericolo. 

Riconoscere una relazione tossica può essere difficile, specialmente quando si è profondamente coinvolti. Alcuni segnali comuni includono:


  • Mancanza di rispetto reciproco: insulti, umiliazioni o disprezzo sono presenti nella comunicazione quotidiana;

  • Controllo e possessività eccessivi: uno dei partner cerca di controllare l'altro limitando la libertà personale e decisionale;

  • Mancanza di supporto emotivo: uno o entrambi i partner non forniscono il sostegno emotivo necessario durante momenti di bisogno;

  • Competizione: il successo di uno è percepito come un attacco per l’altro, il quale cercherà di fare sempre meglio;

  • Cicli continui di conflitto: liti frequenti e cicli di tensione seguiti da riconciliazione, senza mai affrontare realmente i problemi;

  • Isolamento sociale: un partner può cercare di isolare l'altro dal proprio ambiente sociale e familiare.

La dipendenza emotiva, la paura di essere soli, la mancanza di autostima o il desiderio di cambiare l'altro possono mantenere le persone intrappolate in questi legami nocivi.


Conseguenze delle relazioni tossiche

Le relazioni tossiche possono avere gravi conseguenze dal punto di vista individuale e sociale sugli individui coinvolti. Per quanto riguarda il singolo, si possono riscontrare problemi di salute mentale come ansia, depressione e stress cronico. Inoltre, anche  l'autostima e la percezione di sé possono essere influenzate negativamente: infatti, l'incessante critica, l'abusività verbale o emotiva e il controllo coercitivo possono erodere gradualmente la fiducia in sé stessi, portando le persone a dubitare delle proprie capacità e sviluppando un senso di inadeguatezza e vulnerabilità che permea ogni aspetto della loro vita. Questi aspetti possono influenzare negativamente altre aree della vita del soggetto, come il lavoro o le relazioni con gli amici e la famiglia; per esempio, tali relazioni nocive possono modellare il modo in cui una persona percepisce e affronta le relazioni future. Chi ha vissuto relazioni tossiche potrebbe sviluppare difese emotive che lo ostacolano nell’investimento in nuovi rapporti, temendo di essere ferito di nuovo.

Nonostante tutto, uscire da una relazione ‘’tossica’’ è possibile. Riconoscere la natura delle dinamiche è il primo passo verso il cambiamento. È un atto di coraggio che richiede autoconsapevolezza. Spesso, l’individuazione del problema può richiedere il supporto di amici, familiari o di uno psicoterapeuta. È essenziale comprendere i pattern dannosi e lavorare su strategie per porvi fine, per esempio, creando confini sani, ricercando sostegno emotivo e, in alcuni casi, allontanandosi progressivamente dall’altro.

Alla luce delle conseguenze negative che le relazioni “tossiche” hanno sul soggetto e sulla sua vita, risulta fondamentale la prevenzione. Educare in merito alle caratteristiche di una relazione sana fin dall'inizio può essere cruciale, così come imparare a riconoscere i segnali di avvertimento e sviluppare l'autostima e la consapevolezza emotiva sono passi importanti per evitare di cadere in relazioni tossiche. Per questi motivi la divulgazione e il dialogo sociale su questo tema risultano essenziali. 


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